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Sfracellos

"diamo vita al violoncello"


Il nostro Repertorio





Carmina Burana

O Fortuna - Fortune plango vulnera


I Carmina Burana costituiscono un corpus di testi poetici medievali dell'XI e del XII secolo, prevalentemente in latino, tramandati da un importante manoscritto contenuto in un codice miniato del XIII secolo custodito nella Bayerische Staatsbibliothek di Monaco di Baviera. Tale codice comprende duecentoventotto componimenti poetici su centododici fogli di pergamena decorati con otto miniature. Sembra che tutti i testi dovessero essere destinati al canto, ma gli amanuensi autori di questo manoscritto non riportarono la musica di tutti i canti poetici, cosicché si può ricostruire l'andamento melodico solo per quarantasette di essi. Il codice è suddiviso in sezioni: Carmina moralia (CB:1-55) argomento satirico e morale, Carmina veris et amoris (CB:56-186) argomento amoroso, Carmina lusorum et potatorum (CB:187-226) canti bacchici e conviviali, Carmina divina (CB: 227 e 228) di argomento moralistico sacro. I brani che vengono proposti, trascritti dal Maestro Ferdinando Curinga per orchestra di violoncelli e percussione partendo dall'opera di Carl Orff, appartengono alla prima sezione (Carmina Moralia): O Fortuna e Fortune plango vulnera (inneggianti entrambe alla Sorte e alle ferite da questa inferte).



Reverse Dance

Anonimo


Danza medievale scritta per Ghironda, Organo e Timpano. La ghironda è uno strumento medievale simile ad un grande violino ma che, invece di utilizzare l'arco, possiede un disco rotante azionato a manovella dalla mano destra dell'esecutore che girando strofina contemporaneamente su tutte le corde, mentre la mano sinistra aziona dei tasti che (agendo solo su alcune corde) generano i diversi suoni che compongono la melodia che si sta eseguendo. Lo strumento è dotato anche di 4 corde fisse che emettono sempre le stesse note creando dei piacevoli pedali. Il brano è stato ritrascritto per orchestra di violoncelli dal Maestro Giovanni Curinga che ha suddiviso l'organico in quattro distinte sezioni: ad un violoncello è stata assegnata la melodia principale, ad una fila il pedale d'organo, ad un altro gruppo le note di bordone che seguono lo stesso ritmo della melodia principale e, infine, ai secondi celli una melodia di accompagnamento al primo violoncello. La percussione (Timpano) esegue invece un ritmo ostinato.





Aria Sulla Quarta Corda

J. S. Bach


L'Aria sulla quarta corda è l'arrangiamento di August Wilhelmj del secondo movimento della Suite orchestrale n. 3 in re maggiore di Johann Sebastian Bach. L'arrangiamento differisce dall'originale in quanto la parte dei primi violini è trasposta verso il basso in modo che possa essere suonata interamente sulla corda più bassa del violino, cioè la corda sol, che corrisponde appunto alla quarta corda. È suonata da un singolo violino (anziché da tutto il gruppo dei primi violini). Il brano è famoso anche per essere stato la sigla dei programmi televisivi di Piero Angela Quark e Superquark. La trascrizione per orchestra di violoncelli è a cura del Maestro Giovanni Curinga.





Sarabanda HWV 437

Georg Friedrich Händel


La sarabanda è una danza lenta di carattere solenne in 3/4 o in 3/2 con accento sul secondo tempo, con la caratteristica di avere il secondo ed il terzo tempo della battuta spesso legati, così da produrre un ritmo particolare di semiminime e di minime alternate. Le semiminime sono ritenute corrispondere ai passi trascinati nella danza. La Sarabanda appartenente alla suite in Re minore HWV 437, è stata originariamente scritta da Händel per organo tra il 1703 e il 1706, e quasi immediatamente ritrascritta per orchestra d'archi. Composizione musicale molto nota, è stata anche arrangiata per la trama del Film Barry Lyndon di Kubrik. La versione che ascolterete è stata adattata per orchestra di violoncelli dal Maestro Giovanni Curinga.



Scacciapensiero

Luigi Boccherini


Si tratta di una melodia estratta dal Quintetto dello Scacciapensiero n.71 in fa maggiore op.36 n.6. E' il frammento musicale in cui si percepisce chiaramente lo Scacciapensieri, noto strumento diffuso in Sicilia e Sardegna, che si suona ponendo l'estremità con l'ancia libera poggiata sugli incisivi e pizzicando la lamella con un dito mentre si cambia la dimensione della cavità orale per regolare l'altezza dei suoni, che può avvenire anche per mezzo di diversi posizionamenti della lingua. Il brano è stato trascritto per orchestra di violoncelli dal Maestro Ferdinando Curinga. Lo Scacciapensieri viene simulato da una fila di violoncelli che, suonando vicino al ponte con l'arco, imitano il suono dello strumento idiofono, mentre gli altri eseguono il tema principale composto da Boccherini.





Concerto per 2 Violoncelli e Orchestra - Secondo movimento

Antonio Vivaldi


Tra gli innumerevoli concerti composti da Antonio Vivaldi, quello per due violoncelli è sicuramente uno tra i più famosi. Strutturato in tre movimenti, il secondo, di andamento lento, vede coinvolti solo i due solisti e il primo violoncello dell'orchestra con funzione di basso continuo.





Palladio

Karl Jenkins


Composto tra il 1993 e il 1995, il brano è una suite di tre movimenti nella forma di un concerto grosso per orchestra d'archi, intitolato Palladio, in omaggio all'architetto rinascimentale italiano del XVI secolo Andrea Palladio, la cui opera incarna la celebrazione rinascimentale dell'armonia e dell'ordine. Due dei tratti distintivi di Palladio sono l'armonia matematica e gli elementi architettonici presi in prestito dall'antichità classica. La musica, in particolare il primo movimento, è stata arrangiata per diversi ensemble, tra cui quintetto di fiati e banda di fiati. La versione che ascolterete stasera è un'elaborazione per orchestra di soli violoncelli, a cura del Maestro Giovanni Curinga.





Estratto dall' Overture del Guglielmo Tell

Gioacchino Rossini


Brano introduttivo dell'opera Guglielmo Tell di Gioacchino Rossini, si tratta di una delle pagine più famose della produzione del compositore Pesarese. L'autore nello scrivere l'intera opera impiegò molto più tempo del previsto in quanto distratto da una nuova passione per la pesca portò avanti il lavoro con molta irregolarità. La prima rappresentazione avvenne all'Opera di Parigi nel 1829. Si trattò di un'opera imponente dalla durata di oltre 5 ore, divisa in 4 atti e ricca di azioni coreografiche. Il filo conduttore della complessa trama è costituito dal processo di liberazione del popolo svizzero dalla dominazione austriaca. Figura principale è il leggendario Guglielmo Tell, che guiderà il suo popolo verso la libertà. Per rendere meglio il senso della natura e introdurre elementi caratteristici dell'ambientazione svizzera, Rossini utilizzò dei richiami dei pastori. Il brano è stato trascritto per orchestra di violoncelli dal Maestro Ferdinando Curinga.





Romeo e Giulietta - Montecchi e Capuleti (Danza dei Cavalieri)

Sergej Prokofiev


Il brano appartenente al Balletto Romeo e Giulietta in 4 atti, è stato composto dall'autore nel 1936, periodo molto fertile nella sua attività artistica. Successivamente lo stesso Prokofiev ridusse la musica dell' intero balletto in due suite orchestrali e diverse parti pianistiche. Il brano in questione fa parte quindi suite n. 2, op. 64 ter ed è molto famoso in quanto utilizzato come colonna sonora di film e spot pubblicitari. La danza dei cavalieri avviene durante un grande ballo in maschera tenuto dalla famiglia Capuleti di Verona (la famiglia potente di Giulietta, appartenente alla nobiltà italiana, grande rivale storica della potente famiglia dei Montecchi). Corteggiata da vari ricchi e promessa sposa contro la sua volontà al conte Paride, Giulietta incontra Romeo a questo ballo (invitato segretamente dal suo amico Mercuzio). I due danzano insieme e si innamorano perdutamente, ma Tebaldo, il cugino di Giulietta, riconosce Romeo sotto il suo travestimento e lo sfida a duello. Scritto per orchestra sinfonica (archi, fiati, percussioni, arpa ecc) è stato ritrascritto per orchestra di violoncelli e timpano dal Maestro Giovanni Curinga. Le parti più imponenti degli ottoni (tromboni, corni, basso tuba) sono state assegnate ad un gruppo numeroso di violoncellisti e al timpano per compensare la necessità di forti sonorità.





Love Theme dalla colonna sonora de Il Padrino

Nino Rota


Il padrino è la colonna sonora dell'omonimo film, pubblicata nel 1972. Le musiche sono composte da Nino Rota. Particolare è la genesi del brano più famoso, il Love theme: Nino Rota, in difficoltà nella composizione del tema d'amore, riutilizzò il tema da lui composto per il film Fortunella di Eduardo de Filippo. La parodia, rallentata e riorchestrata rispetto all'originale, ebbe straordinario successo, ma impedì il riconoscimento del premio Oscar per la colonna sonora, cui sarebbe stato candidato, in quanto musica "non originale". Il brano è stato ritrascritto per orchestra di violoncelli dal Maestro Ferdinando Curinga.



Pizzini

Paolo Buonvino


Il brano, scritto per orchestra sinfonica, è la colonna sonora del film la Matassa di Ficarra e Picone, utilizzato nella scena in cui i due protagonisti incontrano i mafiosi per chiedere l'annullamento del pagamento del pizzo. In un grottesco scambio di pizzini (foglietti di carta con cui i boss si scambiavano le informazioni anziché comunicare verbalmente), il brano, con andamento sempre più veloce, accompagna tutta la scena fino al momento in cui arriva il verdetto, ovviamente negativo, che spiazza i due protagonisti. Trascrizione per orchestra di violoncelli e percussioni a cura del Maestro Giovanni Curinga.



Moon River

Mercer - Mancini


Moon River è un brano musicale composto da Johnny Mercer e Henry Mancini nel 1961. Fa parte della colonna sonora del film Colazione da Tiffany con Audrey Hepburn e ha vinto l'Oscar per la migliore canzone nell'edizione 1962. Mercer e Mancini scrissero la canzone appositamente per la Hepburn in modo che fosse adatta alla sua estensione vocale. Moon River viene cantata dall'attrice nella scena in cui il personaggio interpretato da George Peppard, Paul "Fred" Varjak, scopre Holly Golightly (Audrey Hepburn) che canta accompagnandosi con una chitarra alla finestra. Il brano è stato trascritto per orchestra di violoncelli e percussione dal Maestro Ferdinando Curinga, che ne ha creato anche una versione con aggiunta di fisarmonica e flauti.



Gabriel's Oboe

Ennio Morricone


Gabriel's Oboe è un brano musicale scritto per il film Mission. Brano portante della colonna sonora è il tema principale, caratterizzato da una melodia orecchiabile affidata all'oboe, suonata nei momenti salienti tra cui il primo incontro di Gabriel con i Guaraní. Il brano, composto per orchestra sinfonica, è stato ritrascritto per orchestra di violoncelli dal Maestro Ferdinando Curinga.





An Irish Party In Third Class

Gaelic Storm


Si tratta delle danze irlandesi eseguite nel famoso film Titanic di Cameroon, durante la scena in cui i protagonisti Jack Dawson e Rose De Witt Bukater danzavano in terza classe durante una festa, sfidandosi a colpi di danza. I brani, molto allegri e veloci, sono stati ritrasritti per orchestra di violoncelli e percussioni dal Maestro Giovanni Curinga.



Valzer n.2

Dmitry Shostakovich


Si tratta di una danza appartenente alla Suite per Orchestra di Varietà composta non prima del 1956. Scritta per orchestra sinfonica ed eseguita per la prima volta nel 1988 sotto la direzione di Rostropovich, la Suite di Varietà fu per molti anni erroneamente identificata come la Jazz Suite n. 2. Il valzer n.2 è il brano più noto e reso famoso da quando fu adottato nel 1999 da Kubrick come colonna sonora del film Eyes Wide Shut. La trascrizione per orchestra di violoncelli è ad opera dei Maestri Ferdinando e Giovanni Curinga.





Il Gladiatore

Hans Zimmer


Colonna sonora del noto film "Il Gladiatore", il brano, scritto per orchestra, è stato trascritto ed eseguito dai più svariati organici. Si compone di tre parti distinte: una iniziale lenta in cui si può chiaramente riconoscere il tema ormai famoso a tutti, un allegro centrale e infine l'adagio che descrive la morte del gladiatore. L'elaborazione per orchestra di Violoncelli è a cura del Maestro Ferdinando Curinga.





Palermo Milano Solo Andata

Pino Donaggio


Colonna sonora principale dell' omonimo film girato in Italia nel 1995 che vede i protagonisti Leofonte "ragioniere della mafia" e Di Venanzio poliziotto (impersonati da Giancarlo Giannini e Raul Bova), affrontare un viaggio scortato da Palermo a Milano per consentire al "ragioniere" di testimoniare contro un boss appartenente al clan dei Corleonesi. Tra mille vicessitudini e perdite di agenti della scorta, il gruppo riesce a raggiungere Milano. Il brano, scritto per orchestra, è stato ritrascritto per violoncelli e percussioni dal Maestro Giovanni Curinga.





Pizzica Pizzica

Anonimo


La pizzica pizzica è una danza popolare presente fino agli anni 1970 in Puglia (nelle province di Lecce, Brindisi, Taranto, Bari) e in Basilicata (province di Matera e, parzialmente, di Potenza). Il suo nome in molte località si intreccia e si confonde col nome più noto di tarantella, questo sia sul piano musicale sia su quello coreutico. Le prime fonti scritte che la citano risalgono alla fine del 1700 e riguardano una serata di ballo offerta dalla nobiltà Tarantina al re Ferdinando IV di Borbone in occasione di una sua visita nella città. Il testo parla di "pizzica pizzica" come di una "nobilitata tarantella" anche se poi, nei decenni successivi, emerge che si tratta di una danza di coppia. Per il suo ritmo sostenuto, già agli inizi del 700, si è legata alle pratiche terapeutiche del tarantismo ma è anche accertato che già dal XIV secolo i musici e tarantolati hanno adoperato altre danze locali del periodo per curasi dal veleno delle tarantole. La pizzica pizzica, dunque era essenzialmente una danza ludica dei momenti di festa e di convivialità sociale, ma veniva praticata durante i rituali terapeutici dai morsicati (veri o presunti) dalla tarantola Lycosa tarantula. Il brano, solitamente eseguito da voce, tamburello, fisarmonica, violino, mandolino, chitarra, è stato trascritto per orchestra di violoncelli dal Maestro Giovanni Curinga.





Tarantella

Ferdinando Curinga


La tarantella è un tipo di danza tradizionale dell'Italia meridionale, accompagnata da melodie in tempo vivace. Non si tratta di un unico genere di danza, ma riconosce diverse tradizioni regionali, nonostante si pensi che tutte abbiano avuto origine dal fenomeno del Tarantismo. Originatasi probabilmente nella provincia di Taranto alla fine del 1700, nell'800 è divenuta uno degli emblemi più noti del Regno delle Due Sicilie e il suo nome ha sostituito i nomi di balli diversi preesistenti di varie zone dell'Italia meridionale, diventando così la danza italiana più nota all'estero. Il brano in questione è stato composto dal Maestro Ferdinando Curinga per orchestra di Violoncelli.





Valzer Brillante

Giuseppe Verdi


Giuseppe Verdi fu un compositore italiano vissuto nel diciannovesimo secolo e famosissimo principalmente per la produzione di opere liriche, molto in voga nell'Italia ottocentesca, insieme a Donizetti, Rossini, Puccini. Simpatizzò con il movimento risorgimentale che perseguiva l'Unità d'Italia divenendo un simbolo artistico profondo dell'unità del Paese. Soprattutto nel periodo giovanile si dedicò pure alla composizione di musica da camera. Oltre alle famose sei romanze per pianoforte e voce, spicca nella sua produzione il valzer in fa maggiore, sempre per piano, identificato spesso con il nome di valzer brillante e divenuto noto nel novecento quando Nino Rota lo orchestrò per utilizzarlo come colonna sonora del film Il Gattopardo.





Calabrisella

Anonimo


Noto canto popolare inneggiante una donna calabrese, molto probabilmente fu scritto da un siciliano, in quanto alcune strofe lasciano pensare che l'autore dovesse attraversare il mare per raggiungere la sua amata. Sempre dall'analisi del testo si evince che l'epoca di composizione del brano corrisponda al periodo in cui i Borbone di Spagna regnavano nell'Italia meridionale, ovvero dal 1734 al 1861. Il canto è conosciutissimo e il testo varigato in quanto, nel corso degli anni, numerose versioni sono state scritte in varie parti del territorio calabrese: ogni paese ha di conseguenza oggi una propria Calabrisella "personalizzata". Gli Sfracellos presentano una versione strumentale elaborata per orchestra dal Maestro Ferdinando Curinga.





Odissea Veneziana

Dario Farina


Odissea Veneziana è il quinto album dei Rondò Veneziano, pubblicato nel 1984. Il brano Odissea Veneziana ha un tema che nasce dall'idea di parafrasare la toccata e fuga di Bach adattandola ad un pubblico più commerciale, e infatti il successo da ragione all'ideatore Farina. Il Rondò Veneziano infatti, dopo il successo dell' album Venezia 2000 incomincia ad introdurre elettronica e ritmi nuovi per descrivere una Venezia comtemporaneamente futuristica e settecentesca. L'adattamento del brano per Orchestra di violoncelli e percussione è a cura del Maestro Giovanni Curinga.





Marcia di Radetzky

Johann Strauss


La marcia di Radetzky è una marcia militare composta da Johann Strauss padre. Fu composta in onore del maresciallo Josef Radetzky per celebrare la riconquista austriaca di Milano dopo i moti rivoluzionari in Italia del 1848. Questo evento militare fu accolto a Vienna con grande entusiasmo, tanto che un funzionario Statale, Pelikan, proprietario di un Caffè, organizzò un festival per la gran vittoria, in cui annunciò pure, nel volantino pubblicitario, che Johann Strauss avrebbe diretto in prima assoluta una marcia di sua composizione, dedicata al Maresciallo Radetzky. Alcune indiscrezioni narrano che Strauss compose la marcia a ridosso dell'evento, in sole 2 ore. Si tratta di un brano molto noto al pubblico in quanto divenuto tradizionalmente il brano di chiusura del concerto di capodanno di Vienna. Scritto per banda (quindi organico di fiati), è stato ritrascritto per orchestra di violoncelli e percussioni dal Maestro Ferdinando Curinga.





Galop Infernal

Jacques Offenbach


Orfeo all'inferno è un'operetta in due atti composta da Jacques Offenbach nel 1858. La trama riprende, in chiave comico-satirica, la vicenda mitologica della discesa di Orfeo agli inferi per riportare alla vita l'amata Euridice. La presentazione degli dei dell'olimpo come personaggi ridicoli diede all'opera un sapore che non tutto il pubblico borghese dell'epoca apprezzò. La fama di questa operetta è più che altro dovuta al Can-Can, un galop, quindi uno scatenato ballo, che divenne subito molto popolare ed ancora oggi famosissimo. La trascrizione per orchestra di violoncelli e percussioni è a cura del maestro Ferdinando Curinga.





Another Brick in the wall

Pink Floyd


Another Brick in the Wall è un brano del gruppo musicale britannico Pink Floyd, suddiviso in tre parti e contenuto nell'undicesimo album in studio The Wall, pubblicato nel 1979. Pink, il protagonista, cresce e capisce che il padre è morto in guerra. Questo lo distrugge moralmente e fa sì che cominci a costruire "The Wall", vale a dire "Il Muro" davanti a lui. La canzone ha un tono tranquillo e pacato, eccetto un breve ma chiaro aumento del tono della voce verso la fine della parte cantata del brano, al termine della quale inizia un lungo e sommesso assolo di chitarra elettrica. Il brano è stato trascritto per orchestra di violoncelli e batteria dal Maestro Giovanni Curinga. Sfruttando le potenzialità dello strumento, alla fina della prima parte si può udire (come nella versione originale), l'elicottero che si allontana. Nella seconda parte è evidente il noto ritmo eseguito dalla chitarra elettrica (a cura dei terzi violoncelli) e del basso (a cura dei quarti violoncelli), mentre nella terza parte il famoso assolo di David Gilmour è affidato al primo violoncello che, utilizzando una tecnica di esecuzione vicina al ponte, imita il distorsore dell Gibson Les Paul Gold Top utilizzata da David.





Medley 3

Autori Vari


Raccolta di parti di brani scelti tra i più famosi del repertorio mondiale classico e contemporaneo. L'alternarsi di diversi generi e stili rende la composizione molto gradevole all'ascolto. Partendo da Beethoven infatti si passa ad autori contemporanei quali ad esempio Image Dragnons, Bee Gees, Human, alternandoli però con i più famosi classici (Smetana, Musorgskij etc). Della durata di oltre sette minuti, il brano è stato scritto per orchestra di violoncelli e percussioni dal Maestro Giovanni Curinga.